In casa mia si è sempre rispettata la tradizionale festa di S.Biagio, protettore della gola. Mia madre era di Castiglione a Casauria (PE) e in paese il santo è venerato come patrono, di conseguenza il 3 febbraio abbiamo sempre avuto a tavola le tipiche ciambelle all’anice. Si festeggia in molti paesi abruzzesi, sempre con la presenza delle ciambelle ma con tante varianti. In passato si utilizzava la pasta del pane con l’aggiunta dei semi di anice, in seguito si è diffusa la variante dolce anche con la presenza di confettini colorati a seconda delle zone.
Queste sono quelle che si preparano nella mia famiglia e, se volete festeggiare anche voi, provate a farle. Sono morbide, profumate e chi le preferisce calde può riscaldare rapidamente in forno nei giorni successivi. Ci vuole un po’ di tempo (circa 3 ore) in quanto necessitano di una doppia lievitazione, ma per il resto sono facilissime!
INGREDIENTI (per 10-12 ciambelle)
500 grammi di farina oo
100 grammi di zucchero (+ 1 cucchiaio per spennellare)
1 bustina di lievito di birra disidratato
3 uova (2 per l’impasto + 1 per spennellare)
1/2 bicchiere di latte (+ 2 cucchiai per spennellare)
1 bicchierino di olio e.v.o.
Semi di anice q.b.
PROCEDIMENTO
In una ciotola capiente mescolare la farina, lo zucchero, i semi di anice e il lievito secco. Rompervi nel mezzo le 2 uova.
Impastare aggiungendo il latte fino ad ottenere un panetto.
Lasciar riposare il panetto in ambiente tiepido (va bene anche il forno acceso alla temperatura minima e subito spento) per circa 1 ora e mezza. Eccolo dopo la prima lievitazione:
Trascorso il tempo riprendere il panetto, lavorarlo un po’ e dividerlo in 10-12 pezzi. formare dei cordoncini e poi modellarli a ciambella.
Disporre le ciambelle su una teglia, rivestita con carta da forno, avendo cura di distanziarle.
Nel frattempo in una ciotolina battere l’uovo con il cucchiaio di zucchero e i 2 di latte.
Spennellare la superficie delle ciambelle con questo battuto. Lasciare di nuovo lievitare per circa 40 minuti.
Trascorso il tempo infornare a circa 180 gradi in forno preriscaldato per circa 20 minuti controllando la doratura. Buon appetito!
Anche io ho origini abruzzesi e mi sono sposata nella chiesa di Castiglione a Casauria…che coincidenze e che buone le ciambelline….
Che bella coincidenza!! Sono davvero contenta, ora sei obbligata a seguirmi! ♡
già lo faccio!!!!
Non le conoscevo ma mi sembrano fantastiche!! 😀
Grazie! Si, fanno parte della tradizione: semplici e non troppo dolci! Ciao!
non ci credo!!!! anch’io le ho preparate in questi giorni perché a mio marito piacciono tantissimo!!! e tra qualche giorno pubblico il post…la ricetta è molto simile!
anch’io sono di castiglione a casauria, cercavo le ciambelle è sono capita per caso nel tuo blog, complimenti sono come le faceva mia madre.
Grazie