Questa è una ricetta della mia famiglia che ha accompagnato l’infanzia e l’adolescenza di mio padre, originario di un piccolo e grazioso paese sulle montagne abruzzesi. Si tratta quindi di un piatto molto semplice, che si realizza con pochissimi ingredienti. Ce ne sono due versioni: quella in bianco, che vi propongo ora, e un’altra con un sughetto leggero che preparerò quando saranno disponibili i profumati pomodori estivi.
Credo che ogni paese, se non ogni famiglia, abbia la sua ricetta: questa è quella che conserva la mia e che spesso è stata richiesta, realizzata e consumata con gusto! Si trova anche nei ristoranti che servono piatti tradizionali, anche con l’arricchimento dato dall’aggiunta di tartufo. Ma questa è proprio una variante ricca visto che si parla del dopoguerra e nelle case di montagna in quel periodo non credo che ci fossero tante ricchezze del genere!
Si prepara con una pasta bianca, ma se si desidera della consistenza maggiore si può aggiungere 1 uovo. Io la preparo sempre senza uova.
INGREDIENTI (per 5/6 persone)
500 grammi di semola di grano duro rimacinata
Acqua fredda q.b. per impastare
2 fette spesse di pancetta tesa (circa 80 grammi)
1/2 cipolla o una cipolla piccola
1 spicchio di aglio
Peperoncino q.b.
Olio e.v.o. q.b.
Sale q.b.
Parmigiano Reggiano o pecorino grattugiati q.b.
PROCEDIMENTO
Versare la farina sulla spianatoia, fare una fontana, iniziare a versare l’acqua ed impastare fino ad ottenere un panetto sodo. Avvolgere nella pellicola e lasciar riposare circa 20 minuti.
Tritare finemente la cipolla e l’aglio. Scaldare l’olio in una padella e versarvi il trito e un po’ di peperoncino. Cuocere a fiamma bassa, aggiungendo dell’acqua se occorre, in modo che la cipolla e l’aglio si disfino formando quasi una crema: il condimento non deve bruciare. Nel frattempo, tagliare la pancetta a cubetti.
Quando le cipolle si saranno appassite, aggiungere la pancetta a cubetti.
Riprendere il panetto di pasta, stendere le sfoglie non troppo sottilmente. Prendere una sfoglia, dividerla in tre per la lunghezza, sovrapporre le tre strisce di pasta avendo l’accortezza di infarinare tra gli strati, e tagliare a losanghe. Procedere per tutta la pasta.
Cuocere le sagne a pezzi in abbondante acqua salata per pochi minuti, scolare e aggiungere il condimento preparato, spolverare con il formaggio grattugiato preferito aggiungendo altro peperoncino. Buon appetito!
che bontà
Verissimo! 🙂